Si terrà presso i locali del nostro dojo uno stage "monolezione" diretto dal Maestro Domenico Casale, V dan dell'Aikikai d'Italia.
Si svolgerà il 26 gennaio, sabato, e l'allenamento si protrarrà tra le 16.30 e le 19.30.
La quota di iscrizione, al fine di incoraggiare una massiccia partecipazione, sarà poco più che simbolica.
Mimmo Casale è, come sa chiunque sia un minimo addentro alla vita aikidoistica, un sensei stimato e apprezzato pressochè universalmente nell'ambiente.
Pratica da oltre trent'anni, e insegna da almeno venti.
La sua scuola, presso la quale mi reco ad allenarmi settimanalmente da oramai quattro anni, è caratterizzata da lezioni intense e, direi, divertentissime.
Mi hanno aiutato a prepararmi per l'esame di terzo dan e sono assolutamente convinto che il lavoro fatto con loro, e dunque con Mimmo in primis, abbia dato enormi frutti, e mi abbia consentito di superare la prova in maniera relativamente agevole.
Era, mi è sempre sembrato di intuire, particolarmente caro al Maestro Fujimoto, che credo lo stimasse anche sotto il profilo tecnico.
Penso abbia, obiettivamente, un talento che raramente mi è capitato di vedere in altri pure affermati praticanti.
Ritengo che ove avesse scelto la strada del professionismo avrebbe fatto grandi cose, ed è comunque un autorevole interprete del Maestro, soprattutto della sua fase "anni 90", per così dire.
Fisicamente sembra un ragazzino, e vederlo all'opera è da questo punto di vista piuttosto impressionante.
Gli devo, poi, anche altro, perchè ricordo vivissimamente un articolo da lui scritto sulla rivista dell'associazione (quando ancora era una rivista bellissima, e stendendo un velo pietoso su questo argomento), e che lessi quando avevo pochi anni di pratica, nel quale con straordinaria nonchalance, e senza alcuna enfasi sulle difficoltà che comportava, raccontò del suo impressionate peregrinare per l'Italia, girando dojo in ogni dove, al fine di imparare e mettersi alla prova.
Quell'articolo mi ha segnato profondamente, e ha rappresentato per me sempre un modello da imitare, ed un esempio di dedizione, abnegazione alla disciplina, e, direi, entusiasmo e amore per essa.
Insomma, venite.
Ci divertiremo.
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