E' tradotto, generalmente, con "una volta, un incontro", ma potrebbe rendersi efficacemente con "ogni volta, come l'ultima volta".
E' un concetto proprio dello zen, elaborato in particolare nella disciplina della cerimonia del tè, dove esprime la necessità a che i commensali comprendano e vivano, pure nella ripetitività dei gesti codificati, l'unicità di ogni incontro.
In ambito marziale, e nello studio dell'aikido in particolare, esprime soprattutto un precetto didattico.
Il senso che si vuole esprimere con questa frase è che, se si vuole davvero progredire nella pratica, raggiungere (o almeno tentare di raggiungere) l'eccellenza, è indispensabile che in ogni momento dell'allenamento si cerchi di vincere il demone della noia, dell'appagamento, della definitiva soddisfazione di sè.
In altre parole, per quanto l'esercizio proposto appaia identico a quelli già svolti e uguale a quelli che verranno poposti nell'allenamento successivo, è indispensabile che si cerchi sempre in esso ciò che non va, che può essere migliorato.
Che si presti, in sostanza, a ciò che si fa, la stessa attenzione e dedizione che metteremmo nel compiere quel gesto ove avessimo la consapevolezza che quella possa essere l'ultima (o l'unica) volta in cui potremo farlo.
Non dovremmo, cioè, mai dire "ah, si, questo lo so fare", perchè sempre e comunque è possibile e doveroso cercare di migliorarsi, aggiungere un tassello, correggere qualcosa.
Questo atteggiamento dovrebbe accompagnare il praticante (anche ove fosse un maestro nella disciplina) nel compimento di qualsiasi gesto, dal saluto iniziale sino alla più complessa delle tecniche.
Non è affatto raro sentire grandissimi Maestri, magari alla soglia degli ottant'anni, dire che solo allora hanno iniziato a comprendere davvero l'aikido.
Non si tratta, credo, di un vezzo di falsa modestia, e non penso che cerchino il compiacimento che deriva dallo stupore del deferente ascoltatore o lettore.
Credo si tratti invece di considerazioni sincere, e allo stesso tempo di un immenso lascito a chi è destinato a venire dopo di loro.
Si potrebbe riassumere con ... ichi go ichi e.
un bellissimo concetto, che si dovrebbe estendere alla vita di tutti i giorni, alla routine quotidiana, per cercare di essere migliori.
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