sabato 23 aprile 2016

Stage di aprile con sensei Montenegro

Un sofisticato lavoro da attacco in katateryotetori ha connotato la maggior parte dello stage svoltosi a Bari il 09 e 10 aprile scorsi e diretto dal maestro Montenegro, nel corso del quale un nutrito gruppo di partecipanti provenienti da tutta la Regione, oltre a qualche ospite anche da fuori, si è cimentato con tecniche anche piuttosto complesse, eseguite e spiegate con la consueta precisione e attenzione verso il dettaglio e lo studio di ogni aspetto e particolare del waza, della dinamica uke-tori, della postura da tenere e mantenere nella esecuzione.
Per quanto mi riguarda, per la prima volta ho visto proposto un sistema di lavoro su questa presa (ostica e, come ha sottolineato l'insegnante, non troppo approfondita nel corso delle lezioni di dojo) davvero nuovo e insolito.
Montenegro, difatti, ci ha illustrato un sistema di reazione all'attacco che, nel perseguire l'obiettivo di ottenere l'allentamento della presa di una delle due mani di uke, non "attacca" la mano posta più in basso, ossia la prima che afferra, bensì la mano alta, ovvero quella che afferra per seconda, generalmente la più forte e serrata.
Con una ingegnosa manovra di pressione ottenuta spostando il peso verso uke, si crea difatti una leva che costringe quello a mollare la presa con quella mano, perdendo gran parte della propria forza e capacità di immobilizzazione.
E' stato molto illuminante vedere attuate tecniche assai varie partendo da questo particolarissimo approccio, a me del tutto sconosciuto nonostante venticinque anni di pratica non del tutto indegni.
Questo è praticare sotto la guida di istruttori così speciali e costituisce uno stimolo continuo e costante al miglioramento, al non appagamento, alla ricerca.
L'anno prossimo, tenteremo di aggiungere al tour di Montenegro in Puglia una ulteriore data a Foggia, che, rivendichiamo con orgoglio la cosa, è stata una delle prime città che ha creduto nel lavoro di questo preziosissimo istruttore, il cui sapere ed operato è patrimonio della aikikai tutta e dovrebbe essere meglio e più adeguatamente valorizzato soprattutto da chi si ispira all'insegnamento del Maestro Fujimoto, del quale Montenegro è un divulgatore eccezionale.
Soddisfazione generale, come sempre, tra i praticanti, il che non è affatto scontato, perchè il "pubblico" è esigente e niente affatto facile agli entusiasmi.
A presto per i nuovo appuntamenti dell'anno nuovo, che dovrebbero tenersi in ogni caso all'incirca in ottobre, gennaio e aprile.
Buon keiko a tutti.

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