Il dojo che dirigo, a Foggia, è un piccolo dojo.
Mai avuto grandi numeri.
Al massimo dieci, quindici persone.
Del resto, è nato in condizioni particolari, dal nulla, senza alcun sostegno di alcun genere; in un contesto aikidoisticamente ostile, verrebbe da dire.
I primi anni, anzi, ero spesso solo.
Dunque dieci persone, nell'arco di pochissimi anni, mi sembrano un risultato ragguardevole.
Si sa, alla fine di ogni anno qualcuno se ne va.
Chi per pigrizia (la maggior parte dei casi), chi perchè si trasferisce altrove.
Ogni anno c'è un certo ricambio.
In questa stagione, questo mi fa riflettere, ho avuto qualche nuova iscrizione, ma manca completamente (tra i nuovi iscritti) la generazione tra i sedici e i trent'anni.
Eppure Foggia è piena di ragazzi.
C'è l'Università.
Ma dove diavolo sono gli studenti?
Lo scorso anno ce n'era qualcuno, ma a fine stagione non è tornato.
Io mi chiedo spesso perchè, me ne faccio un pò un cruccio.
In parte è certamente colpa mia, sarò un insegnante noioso.
Però è comunque strano.
Quella fascia di età dovrebbe riempire le palestre, anche di aikido.
Non mi risulta che sia così.
I ragazzi che arrivano in palestra, e chiedono di provare, magari provano, sembrano interessati.
Vorrebbero praticare, talvolta si iscrivono e sembrano contenti.
Però, dopo un pò, ho la sensazione che inizino a distrarsi.
Ad essere inquieti.
Poi, un giorno, mentre ero a casa al computer, mi è venuta voglia di guardare documentari su you tube.
Ho scelto l'argomento: l'universo.
Ho iniziato a guardare, e mi piaceva, ma a destra della schermata il canale mi suggeriva di tutto: pianeti, stelle, leoni contro iene, serpenti giganti, aikido, e ogni genere di argomento affascinante.
Ho dovuto dominare l'impulso fortissimo di cambiare, smettere di guardare l'universo, e cliccare qualcosaltro.
Allora mi è parso di capire.
Ho a che fare con la generazione you tube.
Non è che non gli piaccia quello che gli faccio fare.
A qualcuno piace.
L'aikido è bellissimo, affascinante, ma credo che gli sembri intollerabile "fermarsi" in un posto, concentrarsi solo su una cosa tra altre.
Come sarebbe, sembrano dire, che devo praticare anni solo questo per raggiungere un qualche minimo risultato!
Eppure è così.
Non posso farci nulla.
Ogni attività che abbia un qualche serio fondamento di tecnica e abilità, è così.
Ma molti dei potenziali praticanti, quelli più interessanti dal punto di vista del progresso della disciplina per l'età che hanno, sembrano spesso incapaci di non distrarsi e cedere alla voglia di fare e vedere altro, provare subito qualcosa di diverso.
Credo di non poterci fare molto.
Posso solo cercare di insegnare e praticare meglio possibile.
Fare capire a chiunque sia interessato che non può esserci una vera esperienza di conoscenza se non dedicando una parte apprezzabile della propria vita e del proprio tempo all'apprendimento.
Che non ci sono traguardi semplici, se si vogliono raggiongere traguardi che valgano qualcosa.
Mi dico questo, e allora mi tranquillizzo un pò, e penso che ci sono dei bambini che vengono a praticare e paiono contenti.
Una certa inquietudine tuttavia mi rimane...
Cosa accadrà quando entreranno anche loro nella generazione you tube?